Globalizzazione, società complessa e competenze interculturali
Oggi vivere sembra essere diventato sempre più difficile. In seguito a repentini e drastici mutamenti sia sul piano del micro e del macrocosmo sono scaturiti inediti problemi globali sotto il profilo economico, politico, ecologico che investono la vita di ogni cittadino nella sua interezza.
Una delle più cocenti sfide concerne la consapevolezza fra cittadini portatori di usi, costumi, valori e religioni differenti.
Una società globalizzata, come la nostra, è caratterizzata da scambi internazionali, movimenti migratori, società multietniche e multiculturali, complessità della comunicazione, incertezza e necessità di gestire i conflitti sia nelle relazioni interpersonali che attraverso i media.
Per questo il primo modulo del Master in Intercultural Competence and Management – Mediazione Interculturale, Comunicazione e Gestione dei Conflitti si occupa di Globalizzazione, società complessa e crisis management.
Il primo insegnamento di questo modulo del Master è tenuto dal professor Agostino Portera, ordinario di Pedagogia Interculturale all’Università di Verona. Il titolo è rivelatore degli argomenti trattati a lezione: Pedagogia generale e sociale. Globalizzazione e società complessa.
Le risposte della Pedagogia
Quali sono le risposte che la Pedagogia può e deve fornire a fronte di tale situazione? Quale saranno le strategie d’intervento più opportune nella stagione del neoliberismo, del “fondamentalismo di mercato”, della “deriva assiologia” e della crisi dell’educazione? Come dovrà configurasi il futuro della Pedagogia?
“È mia ferma convinzione che, per uscire dalla crisi di valori, di governabilità e di orientamento delle società postmoderne in cui viviamo, per porre freno a fenomeni di disumana violenza giustificati con le differenze religiosi o culturali, non si può più puntare sul cosiddetto progresso, né sul consumo, né sulla crescita”, sottolinea Portera. “È invece importante investire sull’educazione e sulle competenze interculturali“.
A differenza degli approcci meta, trans e multiculturali, la Pedagogia Interculturale è incentrata su una dimensione interattiva che si attua nell’incontro con l’alterità.
Luigi Secco, fra i pionieri di tale approccio in Italia, in un convegno Scholé a Brescia nel 1991 sottolinea come nella riflessione interculturale «ritorna d’obbligo il richiamo al dialogo fra le culture. Per la verità l’intercultura in sé e per sé non esiste. Esistono i rapporti fra persone appartenenti a diverse culture ed è su questi che occorre fermare l’attenzione: pertanto il dialogo si fa tra persone appartenenti a diverse culture. Voler mettersi in dialogo sul piano interculturale significa rinunciare a una dominanza e alla concezione universalistica della propria cultura».
“In tal senso, l’approccio interculturale promuove il dialogo e il confronto, inteso al contempo come una pratica concreta in una prospettiva etica, che nasce dall’ascolto reciproco e comporta anche una dimensione critica”, osserva Portera.
Il concetto di “interazione” sviluppato in psicologia diviene pertanto una vera “perla pedagogica”, inteso nel di “attività nell’attività”.
In tal modo, la Pedagogia Interculturale supera il paradigma atomistico/disgiuntivo e opta per un’ontologia della relazione, che si basa sul presupposto secondo il quale la condizione ontologica originaria dell’essere umano è quella dell’essere-con, dell’essere-insieme, nel senso che il singolare è già da subito plurale.
Competenze Interculturali
“Se poniamo la gestione dei conflitti al centro dell’intervento pedagogico, nella società complessa e pluralistica, non solo l’educazione, ma soprattutto l’istruzione e la formazione dovrebbero sfociare nell’acquisizione di competenze interculturali“, fa notare il professor Portera.
“Di competenze interculturali si avverte sia la necessità e che l’urgenza”, sottolinea Portera. “Occorre così promuovere una forma mentis interculturale, includendo tale prospettiva all’interno di ogni disciplina e ogni attività”.
Il tema del primo modulo del Master in Mediazione Interculturale dell’Università di Verona – Globalizzazione, società complessa e crisis management – tratta sia il tema della risposta pedagogica alle sfide delle società contemporanea, sia i temi delle migrazioni (sul piano antropologico), dei diritti dei migranti e della comunicazione.
La comunicazione viene affrontata sia sul fronte interpersonale che su quello dei media di massa e dei social media.
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