Corso online in Mediazione Interculturale in Ambito Giuridico
Il corso online in Corso online Mediazione Interculturale in Ambito Giuridico ha l’obiettivo di fornire le conoscenze teoriche e pratiche per mediare e gestire situazioni di conflitto nel mondo della giustizia, sia sul fronte civilistico che penale.
Il corso, aperto a tutte le persone interessate, è un modulo specialistico del Master in Mediazione Interculturale, Comunicazione e Gestione dei Conflitti organizzato dal Centro Studi Interculturali dell’Università di Verona.
Il corso è organizzato in tre giorni di lezioni online, su piattaforma Zoom, a ottobre 2022 nei giorni di venerdì, sabato e domenica, in data che sarà comunicato con largo anticipo. Orario: 10-13 / 15.30-18.30
- QUANDO
Ottobre 2022 - DURATA
24 ore (4 Cfu) - FREQUENZA ONLINE
- Titolo di studio richiesto: laurea triennale (o superiore) per avere 4 Cfu / diploma di scuola superiore per attestato come uditore
Programma del corso di Mediazione in Ambito Giuridico
Di seguito i programmi dei due insegnamenti, con i relativi docenti, in cui articola il corso online di Mediazione in Ambito Giuridico.
MEDIAZIONE INTERCULTURALE IN AMBITO GIURIDICO
Docenti: dottoressa Caterina Marchetto e dottor Carlo Vettore
La gestione dei conflitti è un tema importante e centrale. Si tratta di una skill che definisce il modo in cui ci relazioniamo con gli altri, sia al lavoro che nella vita, anche in situazioni di disaccordo.
Imparando a gestire i conflitti e le situazioni critiche, sviluppiamo la nostra capacità sociale e impariamo a giungere a soluzioni che ci permettano di raggiungere obiettivi in maniera condivisa.
Gestire i conflitti in maniera professionale significa intervenire come mediatore: il mediatore pertanto è un professionista in grado di gestire conflitti e situazioni critiche che aiuta le parti a far emergere i propri bisogni al fine di raggiungere obiettivi in maniera condivisa.
La Legge propone la mediazione civile e commerciale quale ADR, ovvero come metodo alternativo di risoluzione delle controversie che restituisce ai cittadini un controllo diretto nonché una maggiore responsabilità nella composizione dei propri conflitti. Conflitto: di cosa si tratta?
A tutti sarà capitato di viverne uno in prima persona, ma vi siete mai chiesti in cosa consiste esattamente e da cosa nasce?
Il conflitto è una tensione, una divergenza o un contrasto che può manifestarsi tra individui o gruppi. Viene a galla, e non usiamo questa espressione a caso, quando delle aspettative non vengono attese o dei bisogni non vengono soddisfatti.
In ogni situazione conflittuale, infatti, a prescindere dal contesto, dalla tipologia e dagli attori in campo, c’è sempre: un problema che rappresenta il contenuto esplicito del conflitto, e una componente emotiva, molto spesso sotto forma di disagio.
Nei conflitti troviamo sempre una parte evidente e una nascosta (che spesso racchiude le vere motivazioni).
Non tutto appare evidente ed esplicito, ma l’elemento sotterraneo, poco visibile o semplicemente nascosto, è in genere quello che ha la forza maggiore nella dinamica conflittuale.
Una metafora che ci aiuta a chiarire questo punto è quella dell’iceberg: un iceberg ha sempre una parte esterna, che sta fuori dall’acqua, sostanzialmente più piccola rispetto a tutto il resto della sua struttura, cioè la parte che sta sott’acqua, più profonda e non visibile.
La punta dell’iceberg corrisponde alla parte esplicita del conflitto, a volte anche pretestuosa.
Quella sott’acqua, invece, è la parte interna del conflitto, quella sommersa, invisibile, a volte anche inconsapevole. Spesso l’aspetto nascosto della dinamica conflittuale riguarda emozioni, bisogni, paure e interessi che non è per niente facile riconoscere e far affiorare.
La prima regola per capire come comportarsi e relazionarsi durante la gestione del conflitto è, dunque, ricordare che esso agisce sempre su due livelli: uno visibile ed esplicito ed un altro invisibile e implicito. Proprio questo livello sommerso, come la parte sommersa di un iceberg, è quella più grande e che ha maggiore potenza nel direzionare il conflitto stesso. Questa parte andrebbe esplicitata il prima possibile.
Imparare a gestire i propri conflitti diventa pertanto un’esigenza per riuscire a vivere relazioni sane ed equilibrate nelle quali non vi siano perdenti e vincitori ma nella quali tutte le parti possano dirsi soddisfatte nei propri bisogni.
Programma:
1. La mediazione: cos’è e in quali ambiti la troviamo: • Civile e commerciale
• aziendale,
• sociale,
• penale,
• familiare
2. Le fasi della gestione conflitto:
La quiete prima del conflitto
La latenza, seconda fase del conflitto
L’escalation, terza fase del conflitto
3. tecniche di gestione dei conflitti
4. Che tipo di confliggente sei
5. Che tipo di comunicazione utilizzi nel conflitto
6. Quali tipologie di stili di mediazione esistono
7. Perché mediare e non lasciare invece che sia il giudice a decidere
MEDIAZIONE INTERCULTURALE IN AMBITO PENALE CIVILE
Docente: professoressa Laura Baccaro
Il corso fornisce competenze psico-giuridiche e teorico-pratiche per applicare le tecniche di mediazione interculturale in ambito civile e penale.
In particolare l’obbiettivo è che la mediazione interculturale fra i diversi orizzonti normativi in ambito civile e penale possa, nella prospettiva dell’internormatività, essere uno strumento perché l’attore sociale giunga ad una socializzazione normativa.
L’obiettivo è quello di formare professionisti che sappiano decodificare efficacemente i codici culturali delle persone straniere, al fine di porre in atto attività e tecniche di mediazione interculturale per sostenere attività di coesione sociale, nella pratica dei diritti e dei doveri, nel riconoscimento delle norme e prevenzione dei reati.
Verranno discusse situazioni di conflitto normativo che riguardano aspetti specifici dell’esperienza di migranti.
Si forniscono nozioni per creare un quadro significativo di entrambi gli ambiti, evidenziando le criticità e le possibilità della mediazione. Il corso si rivolge ad operatori delle relazioni di aiuto, psicologi, avvocati, assistenti sociali, insegnanti, pedagogisti, sociologi.
PROGRAMMA
La mediazione come categoria universale per la relazione e per il riconoscimento dell’Altro – I conflitti culturali
L’approccio interculturale alla gestione e trasformazione del conflitto culturale – Aspetti psico- criminologici sulla mediazione nell’amministrazione della giustizia.
I reati culturalmente motivati
Stranieri e carcere
Ambito civile: Mediazione Interculturale in ambito familiare
Ambito penale: mediazione vittima-offender, giustizia riparativa,
Minori: family group conferencing
Orari delle lezioni
Il corso è organizzato in tre giorni di lezioni online, su piattaforma Zoom, a ottobre 2022 nei giorni di venerdì, sabato e domenica, in data che sarà comunicata con largo anticipo. Orario: 10-13 / 15.30-18.30
Un mese prima del corso a chi frequenta vengono forniti materiali multimediali (testi, audio e video) per la parte teorica.
Programma del corso online
Il corso è organizzato in tre giorni di lezioni online, su piattaforma Zoom, nei giorni di venerdì, sabato e domenica, a ottobre 2022. Orario: 10-13 / 15.30-18.30. In totale, sono 18 ore di lezione online a cui si aggiunge il tempo del materiale didattico fornito in anticipo.
Un mese prima del corso a chi frequenta vengono forniti materiali multimediali (testi, audio e video) per la parte teorica.
Costo del corso
250 euro (comprensivo dei materiali didattici e di due libri ebook)
Per avere informazioni ulteriori sul corso e/o iscriverti, scrivi all’email: centro.interculturale@ateneo.univr.it