Progetto per ridurre il danno psicologico dei migranti LGBTQIA+
L’Università di Verona ospita lunedì 25 novembre 2025 la presentazione di un progetto innovativo dedicato alla riduzione del danno psicologico nelle persone migranti LGBTQIA+.
L’evento si tiene alle ore 16 nell’Aula SMT.03 del Polo Santa Marta, in via Cantarane 24.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Circolo Pink LGBTE Verona, RedLab – Darkroom over the borders ETS e Terra dei Popoli, con il sostegno di Oxfam Italia e il finanziamento dell’Unione Europea attraverso il programma Connecting Spheres.
Le discriminazioni multiple
Il progetto risponde in maniera integrata e multidimensionale ai bisogni di una categoria vulnerabile: le persone migranti LGBTQIA+.
Questa iniziativa intende fare da schermo contro le discriminazioni multiple che colpiscono chi è esposto a pregiudizi legati alla provenienza geografica, all’appartenenza etnica o religiosa, allo status migratorio e alle categorie sociali come il genere, l’orientamento sessuale e l’identità di genere.
Il programma della giornata
L’incontro si apre con i saluti istituzionali dell’Università e dei sostenitori del progetto, affidati a Lorenzo Bernini, Roberto Leone, Jacopo Buffolo, Jessica Cugini e Marta Milani.
Alle 16.30 intervengono Clara Bigiarini e Maria Grazia Krawczyk, rispettivamente desk officer e project officer del programma giustizia di genere di Oxfam Italia, seguiti alle 16.45 dalla presentazione ufficiale del progetto “La riduzione del danno nei migranti LGBTQIA+” a cura di Pietro Albi.
Alle 17 i tre partner di progetto si presentano attraverso i loro rappresentanti: Giovanni Zardini, Chiara Giacomelli, Dinha Rodrigues e Gabriel Maria Sala illustreranno le attività del Circolo Pink, RedLab e Terra dei Popoli.
La parte più tecnica dell’evento prevede due interventi specialistici: alle 17.30 Paola Cherubini e Carolina Rigo parlano delle “Specificità delle persone LGBTQIA+ con background migratorio”, mentre alle 17.45 Giorgio Bertini affrontano il tema della “Psicologia della migrazione nella clinica transculturale”.
Dopo uno spazio dedicato a interventi e domande del pubblico (ore 18.00), l’evento si conclude alle 19.00.
Aperitivo sociale al Circolo Pink
Al termine della presentazione, i partecipanti sono invitati a proseguire la serata nella sede del Circolo Pink, in via Cantarane 63C, per un momento conviviale con aperitivo.
L’evento vede la collaborazione del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona, del centro di ricerca PoliTeSse (Centro di ricerca Politica e Teoria della Sessualità) e del Gruppo Radici dei Diritti dell’Università di Verona.
L’ingresso è libero. Per informazioni è possibile contattare le associazioni organizzatrici.


